Luoghi da non perdere





La Valle d’Itria è un luogo incantevole fatto di borghi dalle case bianche, ulivi secolari e trulli.


È un posto speciale perché qui potete venire tutto l’anno, non è solo una meta da vacanze estive, c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.

Il seguente è l’Itinerario che abbiamo preparato per voi, per visitare i principali borghi della valle D’Itria.

Brindisi



E’ la città portuale del nord Salento. Il porto è naturale ed è tra i più importanti del Mediterraneo, tanto che i Romani ne fecero il luogo di partenza per le escursioni e gli scambi commerciali con l’oriente e con i Greci. Il nome della città deriva probabilmente dal messapico “Brention” che tradotto equivale a “testa di cervo”, come la forma dell’insenatura naturale su cui sorge, stratta tra il Seno di Levante e il Seno di Ponente. Oggi Brindisi è anche un importante porto turistico di collegamento con la Grecia e con i paesi dell’ex Jugoslavia, ma è dotata di numerosi luoghi di interesse che la rendono estremamente gradevole anche da visitare…


Fonte: Pro loco Brindisi

Ostuni



Il Comune di Ostuni (circa 33.000 abitanti) sorge sulle ultime propaggini della Murgia meridionale. La sua città vecchia, detta La Terra, è inconfondibile l’accecante monocroma colorazione del suo abitato, rigorosamente di bianco. Le case tinteggiate di calce e la peculiare topografia hanno fatto meritare epiteti fiabeschi, come Città Bianca, Regina degli Ulivi, Città Presepe, II nucleo antico – probabile supporto dell’acropoli messapica – è infatti arrampicato sui fianchi scoscesi di un colle e presenta una pianta ellissoidale, chiaramente espressa dalla cinta muraria rafforzata dai torrioni aragonesi…


Fonte: Comune di Ostuni

Fasano



Fasano, come molti i paesi del meridione d’Italia è caratterizzato dal centro storico dove si susseguono viuzze, pareti a bianco di calce, archi e piazzette. Delle antiche mura è visibile ancora un torrione in via San Francesco, dove un tempoera uno degli accessi alla città. Nel cuore della parte più antica si possono ammirare le chiese, tra le quali la più imponente è la chiesa Matrice, risalente al XVII sec., dedicata a San Giovanni Battista. L’imponente facciata tardo-rinascimentale, recentemente restaurata, ha un bellissimo rosone intagliato nella pietra. L’interno a tre navate, purtroppo manomesso negli anni ’70, conserva ancora altari barocchi, tele di scuola veneziana e napoletana, sculture lignee. Fuori le mura, in corso V.Emanuele, fu edificata nel 1669 la bellissima chiesa barocca del Purgatorio, all’interno della quale sono da ammirare l’altare maggiore in marmi policromi e pietre dure di maestranze napoletane, tele settecentesche e un crocifisso ligneo della fine del XVI secolo.


Fonte: Comune di Fasano

Locorotondo



Dove la Murgia degrada, si riscontra la Valle d’Itria, un cuscinetto di verde a metà strada tra Adriatico e Jonio e su questa pianura, circondata da piccole alture, si affaccia Locorotondo. Sorge linda e silente sulla sommità di un colle che cinge gli ultimi contrafforti murgiani del Barese.
Armoniosamente tondeggiante come il toponimo stesso suggerisce, Locorotondo deve il suo nome alla morfologia assunta dal primo centro abitato, sorto attorno al mille.
Le prime casupole di un villaggio composto da agricoltori furono edificate su un altopiano attrezzato, addossate le une alle altre, a pianta circolare, quasi a voler cingere a corona quella terra strappata a boschi di querce e fragni per renderla coltivabile e fertile.


Fonte: Comune di Locorotondo

Alberobello



Alberobello è famosa in tutto il mondo per i sui trulli. I trulli sono stati oggetto di numerosi riconoscimenti. Già nel 1910 il governo emanò un decreto per eleggere Monumento Nazionale il Rione Monte. Nel 1930 fu elevato a Monumento nazionale anche il Rione Aia Piccola. Grazie a tali disposizioni governative i monumenti sono stati tutelati e preservati. Nel corso del secondo mandato dell’ Amministrazione Panarese, dopo un lungo percorso preparatorio di atti e sopralluoghi di emiriti architetti incaricati dall’Unesco per valutare ed approvare la candidatura di Alberobello per l’inserimento nella world Heritage List, giunse il favorevole responso. La Conferenza Intergovernativa, riunita a Merida in Messico, infatti, il 5 dicembre 1996, nell’ambito della 20^ Sessione del Comitato Mondiale UNESCO…


Fonte: Comune di Alberobello

Martina Franca



Elegante cittadina situata a 431 m. di altezza sul livello del mare, adagiata su una delle ultime colline della Murgia sud-orientale, a cavallo fra lo Ionio e l’Adriatico. La città domina l’incantevole Valle d’Itria, splendida distesa verde dove il paesaggio è punteggiato dai Trulli, dalle lamie, dalle “masserie”, tipiche costruzioni e preziose testimonianze di un ambiente produttivo e splendido sul piano architettonico. Le origini di Martina Franca risalirebbero al X secolo quando un gruppo di profughi tarantini si rifugiarono sul Colle di San Martino per sfuggire alle devastazioni saracene.


Fonte: Comune di Martina Franca

Cisternino



Cisternino è un piccolo paese situato in Valle d’Itria, i turisti che visitano questo borgo si fermano a guardare il Borgo Antico, con le sue chiese e i suoi negozietti, spesso però viene sottovalutata la campagna, che è molto ricca per i famosissimi ulivi che la caratterizzano, fanno da protagonisti in quella che sembra una distesa di verdeargento, dovuto alle due “facciate” delle foglie di questi alberi. Non si può non fare una passeggiata per le sinuose stradine in pietre con le due estremità composte da muretti a secco, in particolare c’è la possibilità di passeggiare con asini e cavalli.


Fonte: Comune di Cisternino

Ceglie Messapica



Secondo la leggenda, la fondazione di Ceglie sarebbe dovuta al mitico popolo dei Pelasgi, arrivato in Puglia dall’Oriente, al quale vennero attribuite le costruzioni megalitiche note con il nome di specchie. In seguito all’arrivo di coloni greci nella zona, intorno al 700 a.C., la città assunse il nome di Kailìa. Il nucleo urbano viene considerato esteso ai piedi di un colle (nella zona dove attualmente sorge la stazione ferroviaria delle Ferrovie Sud-Est), difeso da fortificazioni i cui scarsi resti sono noti con il nome moderno di “Paretone”.


Fonte: Comune di Ceglie Messapica

Mesagne



Situato lungo la via Appia Antica, 10 km a ovest del capoluogo provinciale nel Salento settentrionale con le sue 22 frazioni è fra i comuni più popolosi ed estesi del Salento. È fra le città della provincia di Brindisi in cui si riscontrano le maggiori tracce del barocco pugliese insieme a Ostuni, con numerosi esempi su edifici privati e religiosi. Molto caratteristico è il centro storico, con viuzze strette e numerose abitazioni in calce bianca. Il perimetro del centro storico ha curiosamente la forma di un cuore…


Fonte: Wikipedia